Il passato e il futuro esistono solo nella nostra memoria.
Paulo Colelho, Aleph, p. 17-18
Da Wikipedia:
Aleph è il nome della prima lettera dell'alfabeto fenicio e della prima lettera dell'alfabeto ebraico. Essa ha come corrispondente greco l'alfa, come corrispondente arabo l' alif e da questa lettera si è originata anche la A latina. Nella scrittura corsiva ebraica moderna è scritto "".
In origine la sua forma assomigliava a una testa di bue stilizzata (aleph significava infatti "bue"). In seguito ad una rotazione della lettera, connessa col variare del senso della scrittura, le due "corna" del bue sono diventate le due "gambe" della A stampatello.
Nella scrittura ebraica le lettere venivano anche impiegate come cifre, e ad 'aleph spettava il valore numerico di 1. Dal momento che le lettere avevano anche un forte significato simbolico, l'Aleph, in quanto simbolo dell'unità, veniva connesso con Dio, l'Uno, Unico e Eterno.