Bocciare è come sparare in un cespuglio. Forse era un ragazzo, forse una lepre. Si vedrà a comodo. Fino all'ottobre seguente non sapete cosa avete fatto. E' andato a lavorare o ripete? E se ripete, gli farà bene o male? Si farà le basi per seguitare meglio o invecchierà malamente su programmi non adatti per lui?
Lettera a una professoressa, Scuola di Barbiana, p. 39