“Se c'è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione”.
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione”.
Fabrizio de André, Nella mia ora di libertà (1973)
Lucia Castellano è direttore del carcere di Bollate, una casa di reclusione impostata sul “trattamento avanzato” dei detenuti. In questo breve ma folgorante intervento radiofonico (poco più di due minuti), la dr.ssa Castellano descrive il suo esperimento di carcere non prigione, di spazio non re-cluso, di tempo non scandito. L’esito ci lascia disorientati e confusi.
LO SPAZIO IL TEMPO
L’Istituto Comprensivo di Camposampiero comprende anche le due scuole carcerarie della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova e il Carcere Circondariale della stessa città.
All’interno delle mura carcerarie, i nostri docenti vivono un’esperienza forte, che arricchisce sicuramente la loro umanità e la loro professionalità, ma che soprattutto offre ai detenuti un’importante occasione di crescita culturale e civile.