Quel
che i saggi, nella loro lungimiranza, chiamano uomo autorevole è senz’alcun
dubbio esente dall’ira.
I
saggi, che percepiscono le cose così come sono, definiscono autorevole chi è in
grado di tenere a freno la propria ira nel momento in cui sorge, valendosi del
discernimento.
Un
uomo in preda all’ira non scorge più il proprio obiettivo, non riesce più a
scorgere alcun limite.
Un
uomo in preda all’ira colpirà gli innocenti e giungerà a levare empiamente la
mano sul proprio maestro. E dunque, se si vuole esercitare l'autorità, occorre
porre un freno all'ira.
Arjuna e l'uomo della montagna (dal Mahabharata), a cura di Alberto Pelissero, Il Leone verde,
Torino 1997, p. 110