Un amore così perfetto. O è solo la storia eterna della
vittima e del seduttore? Lui è il proprietario e l'anima di un'azienda di
design per collezioni di moda, carte e oggetti. Lei, Bianca, insegnante di
discipline pittoriche in un liceo delle arti, gli propone una serie di disegni
ispirati ai fiori. Disegni bellissimi, luminosi, unici. Lui se ne innamora e,
come fa sempre, decide di prendere non soltanto l'opera ma anche l'artista,
singolare e incantevole come quei disegni.
Comincia il corteggiamento, ma presto si accorge di essere
lui ad avere bisogno di lei, conquistato e allo stesso tempo sconcertato dalla
sua purezza quasi spirituale, dalla sua natura appassionata ed esigente, dalla
gratuità dei suoi gesti, dalla sua vita con il figlio Gabriele in una casa
piena di piante e di acqua che fa pensare a un piccolo paradiso.
Bianca vuole credere a quell'amore, si abbandona. Ma lui ha
già ottenuto ciò che voleva e, a poco a poco, come fa sempre, inizia ad
allontanarsi. Il mondo intorno osserva immobile. E’ la provincia elegante e
crudele della chiacchiera, che spiuma la verità e la sparge dalle finestre dei
palazzi. Tutti a vedere. Tutti pronti a dire come va a finire quando si entra
nel gioco di un seduttore.
Ma non sempre le storie sono già scritte dall'inizio.
Mariapia Veladiano, Una storia quasi
perfetta, Guanda, Milano 2016