Al
di là della perfezione, ci sentiamo tutti vuoti, perché avremmo bisogno di uno
piccolo spazio intermedio per far fluire la fantasia, le idee e
soprattutto la "libertà" per dar vita alla spontaneità,
all'istintività, alla creatività.
Se
si perde di mira il grande l'obiettivo di educare, a scapito della sicurezza e
della responsabilità e a fronte di non incappare in errori e rischi, allora non
si sta lavorando per amore e passione, ma si sta bivaccando.
Il
più grande errore che possa commettere un educatore è deludere il proprio
educando.
Patrizia Malachin