TEMA: “In volo nello Spazio profondo, un viaggio
emozionante nella storia dell’Universo alla ricerca dell’origine della vita,
nata si dice da una stella…”.
Esprimi la tua meraviglia, le tue profonde
sensazioni e le emozioni che hai provato nel vedere al Planetario di Padova
quell’incredibile visione simulata.
Nella mattinata dello scorso martedì 11 marzo, insieme ai miei compagni
di classe e alle Maestre Patrizia e Carla, siamo andati in visita al Planetario
di Padova a vedere la simulazione del nostro Sistema solare.
Qualche anno fa ero già andata a visitarlo con la mia famiglia, e anche
quella volta sono rimasta molto colpita ed impressionata dall’immensità del
nostro Universo.
Ad accoglierci al Planetario e ad accompagnarci alla scoperta delle sue
meraviglie questa volta, io e i miei compagni, abbiamo avuto a nostra
disposizione un vero astronomo, in carne ed ossa… che emozione!
Ho scoperto con grande curiosità che gli astronomi non sono solo gli
studiosi che le nostre Insegnanti ci hanno spiegato a scuola e che studiano e
ci svelano i misteri dell’Universo.
Martedì mattina al Planetario, io e i miei compagni, abbiamo scoperto
che sono uomini veri come gli astronauti, e che a differenza di Gino, il
panettiere del supermercato o dei nostri papà, hanno deciso a volte fin da
piccoli di dedicare la loro vita allo studio dello spazio infinito e delle sue
incredibili creature: le stelle, le galassie, i pianeti, gli asteroidi, le
nebulose, i buchi neri… e ancora, ancora molto di più!
Dopo aver preso posto in comode poltroncine reclinabili, sopra le nostre
teste, un grande schermo a forma di cupola prima spento si è magicamente
illuminato, le luci intorno a noi lentamente si sono abbassate… ed è iniziato
il più grande spettacolo del Mondo!
Sopra di noi, in quella cupola gigante, sei proiettori
contemporaneamente – come ci spiegava il nostro astronomo - ci proiettavano la
simulazione del nostro Sistema solare, i suoi Pianeti in proporzioni reali, i
loro colori, le incredibili formazioni che si muovono nello spazio profondo e
che non sono visibili ad occhio nudo.
Sembrava che i pianeti, le galassie, le nebulose, gli asteroidi ci
venissero addosso; mi sembrava di volare e di star girando insieme a loro nel nostro
Universo infinito.
Mentre vivevo quell’incredibile esperienza sensoriale in 3D (tre
dimensioni), per la prima volta nella mia vita ho capito che è davvero un po’
così nella realtà.
Noi non ce ne accorgiamo, ma in ogni minuto di tempo del nostro orologio,
noi stiamo girando con il nostro pianeta Terra nella nostra orbita, e insieme
giriamo in perfetto equilibrio con tutte le orbite degli altri pianeti, in un
incastro misterioso e un po’ miracolo, un meccanismo perfetto che continua a
girare così da miliardi di anni, senza fermarsi o rompersi mai.
Meraviglia delle meraviglie, dal momento che l’orologio di mio nonno e i
suoi ingranaggi sono spesso in ritardo, così quelli dei Treni come ripete
sempre mia zia quando mi viene a trovare da Roma, così il tostapane che abbiamo
in cucina e come gran parte degli elettrodomestici di casa che ogni tanto
bisogna far aggiustare o ricomprare.
Lassù, invece, tra le stelle lontane milioni di anni luce, tutto è
perfetto da miliardi di anni, in equilibrio costante, niente smette di
funzionare bene.
Un’altra cosa, per me interessante, è stato scoprire di che cosa sono
fatti i pianeti come per esempio Nettuno che per la maggior parte è composto da
gas metano, quindi non è calpestabile come la Terra perché è allo stato gassoso,
Plutone invece ha la sua superficie costantemente ghiacciata. Cosa dire poi
degli anelli di Saturno che sono formati da miliardi e miliardi di asteroidi
che gli girano intorno, catturati dalla sua forza di gravità, e che sono il
frutto di due asteroidi che si sono scontrati distruggendosi in miliardi di
pezzi.
Sono rimasta molto colpita ed emozionata (suggestionata) dalla
descrizione della fine del Mondo. Tra qualche miliardo di anni (4,5 miliardi
di anni secondo dei calcoli astronomici) il nostro Sole si scalderà così tanto
che piano piano tutti i pianeti del suo Sistema, compresa la Terra,
probabilmente a loro volta si scalderanno enormemente fino a sciogliersi o ad
esplodere.
Il nostro amato Pianeta Terra che da milioni di anni ha ospitato la vita
e che si dice sia l’unico Pianeta dell’Universo abitato da esseri viventi e
dall’Uomo, la sua creatura più completa ed evoluta, diventerà di nuovo
incandescente, come al momento della sua origine appena dopo il Big Bang, si
ricoprirà di lava e nessuno potrà mai più viverci.
Aver navigato come un’astronauta per un’ora e mezza, con gli occhi
sempre all’insù, cercando di cogliere e memorizzare tutte quelle straordinarie
formazioni stellari, mi ha fatta sentire come in un film di fantascienza con la
tuta da astronauta e quei movimenti strani, lenti, ammortizzati che nei film
hanno gli uomini spaziali.
Scoprire le meraviglie dell’Universo mi ha fatto anche capire che la
Terra è una piccolissima parte di tutto ciò che ci circonda e che ogni uomo è
una formichina insignificante nei confronti dell’infinito perfetto spazio
universale, ma allo stesso tempo è una creatura unica e superiore a tutte le
altre, perché conosce e può studiare le meraviglie dell’Universo.
Ho anche pensato, e per la prima volta sentito forte dentro di me, come
sia importante conoscere e che più conosci e più vuoi sapere ed imparare come
ci dice sempre la nostra Maestra Patrizia.
Perché il Mondo è meraviglioso, la vita e l’essere umano sono un
miracolo incredibile: un viaggio avventuroso a bordo di un Pianeta che naviga da miliardi
di anni verso un futuro infinito. E approfondire la conoscenza di questa
incredibile odissea nello spazio, ci rende migliori, avvicinandoci alle
stelle…!
Autori:
Redazione del “Tema perfetto”,
realizzato mettendo insieme le idee e gli spunti degli alunni della classe VA
della scuola primaria “Gino Allegri” di Taggì di Sopra di Villafranca Padovana,
con la “cucitura” della loro Insegnante di Lingua italiana Patrizia GHIO. Preparazione scientifica a cura dell'insegnante Carla Gonella.