Non intraprendete mai
uno studio a guisa di quel viaggiatore stordito, che non sa dove va e non ha la
minima idea delle fermate. Procurate, invece, di farvi prima di tutto un’idea generale
dello studio che iniziate, e delle sue divisioni. La prima lezione di ogni
maestro, il primo capitolo di qualsiasi lavoro didattico, dovrebbero essere una
larga veduta della materia da studiare.
Rilevate
costantemente la vostra posizione,
come fa un prudente navigatore; determinate cioè a ogni istante a che punto
siete della traversata, tenendo l’occhio fisso alla via che rimane da
percorrere, ma ricordandovi minutamente la via percorsa.
Non imparate mai
nulla che non venga subito collegato a quello che già sapete: quel che rimane
«campato in aria» è come se non fosse mai stato appreso.
Marcel Prévost,
L’arte dell’imparare, Bari 1931, p. 33-34