Supponiamo di avere
scelto il buon maestro; e tuttavia il risultato dell’insegnamento non dipenderà
soltanto da lui. Tanto meno dipenderà da lui, in quanto il maestro avrà
parecchi alunni assieme. La grande maggioranza delle persone, che hanno
imparato con dei maestri, hanno ricevuto quest’insegnamento in comune, in
classi e nei corsi.
Le classi e i corsi
sono il procedimento per il quale, in generale, si stabilisce il rapporto fra
coloro che insegnano e quelli che vogliono imparare. Supponendo che quelli che
insegnano compiano esattamente la loro missione, in qual modo dovrà comportarsi
chi impara per ben profittare dell’insegnamento orale?
Certo, le qualità del
maestro restano efficaci e vi è anche un’arte particolare d’insegnare nello
stesso tempo a parecchi allievi. Ma sull’alunno che si tura le orecchie, il più
meraviglioso insegnamento orale non avrà alcun effetto. Noi studieremo l’arte
di non tapparsi le orecchie o, più genericamente, l’arte di seguire un
insegnamento orale: l’arte d’imparare ascoltando.
Marcel
Prévost,
L’arte dell’imparare, Bari 1931, p. 58-60
passim