La maggior parte
delle utopie si limita a descrivere il risultato finale del Grande disegno,
mentre non si sofferma molto su come realizzare il progetto: tuttavia, nel
risultato finale, i tipi che l’autore considera «indesiderabili» (fannulloni,
guastafeste, seminatori di zizzania) spiccano per la loro assenza. Se sono
scomparsi nel corso del passaggio (taciuto, dimenticato o riscritto) dalla
preistoria alla perfezione dell’utopia, dev’essere accaduto loro qualcosa…
Zygmunt Bauman,
Vite che non possiamo permetterci, Roma-Bari
2011, p. 108