Nell’estate del 1969
il signor Eric Karlsson di Lyby (Svezia) era andato a trovare alcuni parenti in
Danimarca. Prima di partire aveva legato la fedele cavalla Linnea con una
catena a un palo in mezzo a un prato. Aveva inoltre dato incarico alla moglie
Karin di allungare ogni giorno di mezzo metro la catena, in modo che la cavalla
avesse la possibilità di ampliare la circonferenza dei suoi passi, e brucare
così nuova erba.
Purtroppo il signor
Karlsson scomparve nel nulla, dopo esser stato visto in buona e bionda
compagnia sul traghetto per Copenhagen. La moglie, non vedendolo tornare,
ubbidì ugualmente ai suoi ordini e ogni giorno aumentò la lunghezza della
catena di Linnea. Così oggi, dopo venticinque anni, la cavalla ha divorato
quasi tutta la vegetazione della Svezia meridionale e gran parte dei prati della
Norvegia.
Se il signor Karlsson
non dovesse tornare in tempo, anche l’Europa continentale correrà seri rischi,
in quanto Linnea è un’ottima nuotatrice.
Stefano Benni,
L’ultima lacrima, p. 125.