Nel Duomo vecchio di
Molfetta c'è un grande crocifisso di terracotta. Il parroco, in attesa di
sistemarlo definitivamente, l'ha addossato alla parete della sagrestia e vi ha
apposto un cartoncino con la scritta: collocazione provvisoria.
La scritta, che in un
primo momento avevo scambiato come intitolazione dell'opera, mi è parsa
provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non
rimuovere per nessuna ragione il crocifisso di lì, da quella parete nuda, da
quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito.
Collocazione
provvisoria. Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce. La
mia, la tua croce, non solo quella di Cristo.
Tonino Bello,
Il parcheggio del calvario.