Un giorno, un vecchio agricoltore era sul campo a lavorare con il figlio. Comincia un forte temporale, i tuoni spaventano i buoi che stavano tirando l'aratro: le bestie indispettite riescono a liberarsi e scappano. Si trova ad assistere alla scena un tizio che guarda il vecchio agricoltore e dice: "Che sfortuna!".
Il vecchio risponde: "Può darsi...".
Al mercato cittadino l'anziano agricoltore e il figlio concludono un ottimo affare: riescono ad acquistare due giovani e forti buoi a un buonissimo prezzo. Le bestie sono piene di forza e in poco tempo fanno aumentare il raccolto dell'anziano agricoltore di ben tre volte. Alla scena assiste sempre il solito tale che si avvicina al vecchio e dice: "Che fortuna!".
Il vecchio lo guarda e risponde: "Può darsi...".
Le bestie sono tanto vivaci che un giorno il figlio dell'anziano agricoltore cercando di sistemare le briglie finisce per tagliarsi di netto un dito. C'è sempre quel tizio da quelle parti, ancora si avvicina al vecchio e dice: "Che sfortuna!".
Il vecchio lo guarda e risponde: "Può darsi...".
Dopo qualche mese scoppia una terribile guerra e il re che in quel tempo regnava su quelle terre richiama alle armi tutti gli uomini sotto i trent’anni e in buone condizioni fisiche. Al figlio del vecchio manca un dito quindi non può rispondere alla chiamata. Ancora il tizio si avvicina al vecchio e dice: "Che fortuna! ".
Ancora il vecchio lo guarda e risponde: “Può darsi...”.
Qualsiasi cosa accada non potrà mai avere nessun significato se non quello che noi gli attribuiamo.
Autore anonimo