Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

NEWS

Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

giovedì 22 dicembre 2011

26. SASSI, MACIGNI E PIUME D'UCCELLO - Francesco Callegari



Recita di Natale. Entrano in scena i bambini di prima elementare, tanti babbo natale rossi e bianchi con i loro sacchi di juta:
Quanto pesa questo sacco!
E subito il mio pensiero va al sacco che ciascuno di noi porta sulle spalle. Il sacco di cui ci carichiamo per abitudine ogni mattina e che portiamo in giro per tutto il giorno. Un sacco che è diventato parte di noi stessi, ma che tanto rallenta i nostri passi e affatica il nostro cuore.
Qualche tempo fa, in un momento di particolare stanchezza, sono stato preso dalla curiosità di sbirciare dentro questo famoso sacco. L’ho lasciato cadere pesantemente ai miei piedi … e l’ho aperto!
Quale non fu la mia sorpresa nello scoprire che il fondo del sacco era occupato solo da quattro o cinque grosse pietre avvolte e coperte da uno spesso strato di sassi, tipo ghiaia di fiume. La maggior parte del sacco era invece riempita, fitta fitta, da piume d’uccello. 
Naturalmente, capii subito che le grosse pietre rappresentavano gli errori madornali fatti durante la vita, mentre ciascun sasso mi ricordava le incertezze di ogni giorno, gli sgarbi, la fretta, la mancanza di attenzione, i giudizi che mi sono permesso nei confronti degli altri, la voglia di modificare le persone per renderle diverse a mio uso e consumo, il tempo che non ho voluto donare, ...
Prima che avessi il tempo di rabbuiarmi, fui improvvisamente avvolto da una miriade di piume d’uccello esplose nell’aria: persone meravigliose che ho incontrato; familiari che hanno reso più bella la mia vita; amici che mi abbracciano e mi sostengono; bambini che mi sorridono e mi salutano con la mano nei corridoi; genitori che mi vengono semplicemente a chiedere se possono fare qualcosa per rendere migliore la nostra scuola; insegnanti che amano il loro lavoro e lo dimostrano ogni giorno; personale della scuola che si fa in quattro per rendere gradevole il nostro ambiente; ma anche il sole, gli alberi, la neve, una nuvola dalla forma particolare, un gesto, un suono, un profumo... tutte piume d’uccello.
Forse il portar pietre per tanto tempo ci è servito, ci ha rinforzato le spalle, non so. I sassi hanno reso ancora più pesante il nostro sacco e forse ci hanno permesso di fare un bell’allenamento.
Ma tutto questo sicuramente ci rallenta, ci fa camminare con lo sguardo a terra, ci impedisce di volare.
Il mio augurio per questo Natale è che riusciamo a fare un po’ di pulizia nel nostro sacco. 
Se avremo la forza e il coraggio di scaricare le pietre, di alleggerirlo di qualche bella manciata di sassi, nel sacco ci sarà più spazio per le piume d’uccello: le uniche che ci permettono di volare.


Francesco Callegari
Dirigente scolastico
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...