Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

lunedì 21 febbraio 2011

45 ANNI FA: RACCOMANDAZIONI AL COLLEGIO - Antonio Dalla Zuanna

Collegio dei Professori, Camposampiero, 11 novembre 1966. 
Preside prof. Antonio Dalla Zuanna


"Il Preside ha messo in rilievo l'importanza e la delicatezza della funzione svolta dall'Insegnante, pertanto ha auspicato che l'insegnamento non sia lasciato all'improvvisazione del momento, ma sia invece frutto di costante preparazione e aggiornamento, siano sempre ricercati i mezzi più idonei per interessare gli alunni, per adeguarsi alla loro mentalità, per comprendere i loro atteggiamenti. L’insegnante responsabile si prepara perché una lezione ben fatta vince sempre l’indisciplina e la noia degli alunni ed è padrone della classe chi è padrone della materia che insegna.
Quindi si è soffermato su alcune norme riguardanti l'andamento scolastico e disciplinare. In particolar modo il Preside ha invitato i professori al rispetto della puntualità e così pure ad evitare assenze inutili, sia per non chiedere sostituzioni ai colleghi, sia per non arrecare danno agli studenti. Il Preside ha proseguito pregando tutti gli insegnanti di collaborare per il buon nome della Scuola, ciascuno impegnandosi nel proprio ambito per non tradire la fiducia delle famiglie. Perché se è vero che il Preside tutela e diffonde la buona reputazione della Scuola, sono tuttavia gli Insegnanti che la devono rendere efficiente.
A questo punto ha ricordato quali debbano essere le doti di ogni insegnante, in particolare: l'equanimità, il rispetto per gli alunni, il saper rendere viva la lezione stimolando l'interesse dei ragazzi e il tenere la disciplina. Ogni Insegnante dovrà in particolar modo preoccuparsi della disciplina dei propri alunni, controllando il comportamento collettivo e vigilando sugli atteggiamenti dei singoli. Durante l’intervallo, i professori di turno devono fare un’oculata sorveglianza in modo che gli alunni non facciano giochi pericolosi. La puntualità, il senso d’equilibrio, la serenità dimostrata dai professori costituiranno i presupposti migliori  per creare un’atmosfera di fiducia reciproca tra docenti e discenti. La disciplina sarà facilitata dalla costante presenza dei Professori nella classe, che sarà raggiunta il più celermente possibile al cambio dell'ora, evitando così che gli alunni rimangano a lungo soli. Si farà in modo di evitare di far uscire gli alunni nei corridoi prima delle 10.45 per qualsiasi motivo.
I Professori sono invitati a non eccedere nelle punizioni, e in ogni caso si raccomanda che queste non incidano nel voto di profitto, ma piuttosto nella condotta; i Professori sono invitati inoltre a essere riguardosi e rispettosi delle coscienze degli alunni e a evitare tutto ciò che possa essere motivo di turbamento.
Concludendo il Preside ha vivamente invitato gli Insegnanti ad essere solleciti nella correzione dei compiti, a prepararsi per ogni lezione, mantenendosi aggiornati facendo uso di riviste ed altri sussidi didattici; ciò non solo per una migliore impostazione del lavoro in classe ma anche per una più approfondita preparazione personale".


Risulta fin troppo facile ed evidente il collegamento tra questi ultimi post. Oggi, come cinquant'anni fa, è sentita urgente e pressante la necessità della formazione e dell'aggiornamento in servizio dei docenti. Solo insegnanti formati e continuamente aggiornati  potranno serenamente ed efficacemente affrontare uno tra i lavori più belli ed entusiasmanti ma anche tra i più difficili e rischiosi: l'accompagnare per mano il bambino che diventa uomo.
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