Partecipavo a quella festa, coi piedi nudi che affondavano nella pula
e la camicia legata con un nodo alla vita per dare aria al petto che grondava sudore.
Aderivo a quella umanità, uno fra i tanti.
Luisito Bianchi, La messa dell’uomo disarmato, Milano 2003. p. 27
Quando oggi si parla di “comunità educante” io penso sempre alla mia corte e cerco di immaginare come si possano riproporne i principi e il clima. Oggi, i ragazzi non hanno più una corte entro cui crescere, non hanno più dei vicini presenti e solidali in grado di trasmettere loro i segni di una precisa tradizione culturale. La corte dei nostri ragazzi è il villaggio globale rappresentato dal mondo intero visto attraverso la tv; i vicini solidali sono sparsi su tutto il pianeta e raggiungibili in tempo reale attraverso Internet.
Cosa possiamo fare noi allora, come genitori, docenti, cittadini per aiutare i ragazzi di Camposampiero a progettare un futuro che dia loro speranza e li faccia sentire a casa, attesi e accolti, protetti e accuditi in ogni luogo della loro vita in paese e soprattutto quando entrano a scuola? L’occasione per metterci in gioco e provare a rispondere a questa domanda in prima persona è vicina: l’11 e il 12 novembre si terranno le elezioni del nuovo Consiglio di Istituto. In quella sede noi rifletteremo su come possa essere meglio organizzata la nostra scuola, cercheremo insieme la direzione verso cui orientarla. Date la vostra disponibilità per poter essere eletti e insieme proveremo a costruire una nuova corte.
Cordiali saluti
Francesco Callegari
Dirigente Scolastico
Francesco Callegari
Dirigente Scolastico