Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

martedì 28 febbraio 2017

LO STRANO MODO DEI MONACI CINESI DI KUEI-YUAN PER ELEGGERE IL LORO ABATE - Robert H. Hopcke


Questi monaci scelgono l’abate tirando a sorte dai nomi di un centinaio di candidati. Dopo la preghiera e il rito, un membro anziano della comunità estrae con le bacchette un nome da un tubo di metallo, e l’individuo il cui nome viene estratto tre volte, tra centinaia di possibilità, viene eletto abate.
Come si può ben immaginare, il laborioso procedimento che la comunità porta avanti finché un nome non viene scelto per tre volte, può talvolta risultare nella scelta di un candidato che la comunità considerava pessimo o problematico.
Ma anche quando sono stati scelti individui universalmente considerati meno capaci, il metodo sembra avere funzionato infallibilmente: con grande sorpresa della comunità, questi individui “meno capaci” si sono mostrati ottimi dirigenti; il che dimostra l’eleganza di un metodo in cui il puro caso, lontano dall’influenza del pregiudizio, dell’invidia, della malizia e dell’ambizione, si rivela migliore di qualsiasi essere umano nel designare chi dovrà dirigere la comunità.
Robert H. Hopcke, Nulla succede per caso, Milano 2003, p. 222.


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