Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

venerdì 9 settembre 2016

NESSUNO IMPARA MEGLIO UNA MATERIA DI CHI LA INSEGNA - Marshall Rosenberg (1934-2015)


Strutturando delle esperienze di apprendimento in cui gli studenti lavorano individualmente o a gruppi, l’insegnante ha tempo per risolvere particolari problemi che si presentano. Questo può voler dire prestare attenzione individuale a uno studente, oppure passare del tempo con degli studenti che sembrano aver bisogno di parlare con qualcuno più che di imparare qualcosa di specifico. Questo può anche voler dire lavorare con studenti che non stanno progredendo con l’apprendimento, per stabilire quali siano i loro bisogni.
Alcuni insegnanti mi hanno espresso le loro perplessità su questo approccio, in quanto temono che gli studenti che insegnano agli altri possano essere penalizzati nel loro apprendimento. Tuttavia, la maggior parte degli insegnanti concorda nel dire che nessuno impara meglio una materia di chi la insegna, e dunque si rendono conto che lo studente che insegna trae da questa esperienza altrettanto beneficio di chi impara.
Gli insegnanti che praticano questo approccio nelle loro classi mi hanno confermato che gli studenti hanno acquisito maggiore consapevolezza del processo di apprendimento e questo a sua volta li ha aiutati a imparare meglio.
Marshall B. Rosenberg, Educazione che arricchisce la vita, Edizioni Esserci, Reggio Emilia 2005, p. 138-139


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