"Esiste qualcosa, in ciascuno di
noi, che ci induce a essere in un certo modo, a fare certe scelte, a prendere
certe vie - anche se talvolta simili passaggi possono sembrare casuali o
irragionevoli?
Se esiste, è il 'compagno segreto', ('daimon' lo chiamavano i greci, 'genius' i latini, 'angelo custode' i cristiani) che ciascuno di noi riceve come compagno
prima della nascita, secondo il mito di Er raccontato da Platone. Se esiste, è
ciò che si nasconde dietro parole come "vocazione", "chiamata",
"carattere". Se esiste, è la chiave per leggere il "codice
dell'anima", quella sorta di linguaggio cifrato che ci spinge ad agire ma
che non sempre capiamo.
Dopo anni di indagini sulla psiche, che
hanno fatto di lui l'autore di saggi memorabili come "Il mito dell'analisi"
e "Re-visione della psicologia", James Hillmann ha voluto darci con
questo libro le prove circostanziate dell'esistenza e dei modi di operare del 'daimon'.
Attraverso una profusione di storie
eloquenti e paradigmatiche Hillmann è riuscito a farci capire che se la
psicologia si è dimostrata incapace di spiegare le scelte più profonde che
decidono la vita di tutti noi è proprio perché aveva perso contatto con il 'daimon'.
E soprattutto a farci sentire di nuovo la
presenza di questo compagno segreto dal quale, più che da ogni altro elemento,
la nostra vita dipende."
James Hillman, Il codice dell’anima, Adelphi, Milano
1997