Vivi in modo da non
aver segreti nemmeno per i tuoi nemici. Poiché, però ci sono cose che è
abitudine tener nascoste, dividi con l'amico ogni tua preoccupazione, ogni tuo
pensiero. Se lo giudichi fidato, lo renderai anche tale. Chi ha paura di essere
ingannato insegna a ingannare e i suoi sospetti autorizzano ad agire
disonestamente. Perché di fronte a un amico dovrei pesare le parole? Perché
davanti a lui non dovrei sentirmi come se fossi solo?
Lucio Anneo
Seneca
(4 a.C. – 65), Lettere a Lucilio, Libro
I, 3