L'«io» è proprio ciò che non smette di dire a mezza voce «non dovresti...
fai male... dovresti invece... ecc.». Questa voce maledetta che si è stabilita
al centro del nostro essere usurpa il posto dell'anima, si fa passare per lei.
Ma invece di una natura di scintilla ha il carattere di una doccia fredda che
ci sfinisce. Siamo diventati questa doccia fredda. Tutti coloro che ci
criticano, ci colpevolizzano, ci demoralizzano si appoggiano su questa voce che
tradisce la nostra vita dall'interno.
Inutile farla tacere. Accontentiamoci di sentirla in maniera distinta e di
riconoscerla per ciò che è: il nostro incubo nemico. Perde il suo potere dal
momento in cui viene riconosciuta.
Pierre Lévy, Il fuoco liberatore, Luca
Sossella Editore, 2000.