Io ci credevo quando
i professori mi dicevano che ero un cretino e che quindi non avevo futuro. Non
riuscivo a vedermi in divenire. Vivevo nel presente dell'indicativo come tanti
bambini che pensano che non riusciranno mai. Si possono deprimere o darsi
all'azione presente, al banditismo.
Ci si chiede perché
le bande non hanno rimorsi: non è una questione morale, ma è l'abitudine di
vivere al presente perché nessun adulto ti ha mai detto di non preoccuparti che
prima o poi passa tutto, che il tempo scorre.
Daniel Pennac, Palermo, Teatro
Massimo, 19 ottobre 2014