Un guerriero è
semplice come le colombe, e prudente come i serpenti.
Quando si riunisce
con gli altri per chiacchierare, non giudica il loro comportamento; egli sa che
le tenebre si servono di una rete invisibile per diffondere il male. Questa
rete capta qualsiasi informazione vagante nell'aria e la trasforma nell'intrigo
e nell'invidia che albergano come parassiti nell'anima umana.
Così, tutto ciò che
viene detto su qualcuno finisce sempre per giungere alle orecchie dei nemici di
costui, col sovraccarico tenebroso di veleno e malignità. Perciò, quando il
guerriero parla dei comportamenti di un proprio fratello, immagina che questi
sia presente e stia ascoltando ciò che egli dice.
Paulo Coelho,
Manuale del guerriero della luce, p. 101