Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

martedì 8 gennaio 2013

1. GESTIRE LE EMOZIONI - Mark Greenberg



Sono quattro le idee principali che vogliamo insegnare ai bambini per imparare a gestire le emozioni. 
La prima è che le sensazioni sono segnali importanti. Possono sorgere dall’interno del corpo o provenire dall’esterno , ad esempio in forma di segnale lanciato da un’altra persona, e forniscono informazioni estremamente importanti. Queste informazioni possono riguardare se stessi – qualcosa che si vuole o si desidera – oppure le necessità di altri.
Insegniamo ai bambini che queste informazioni non vanno ignorate, ma indagate. Diventare consapevoli delle emozioni richiede la comprensione di ciò che sentiamo rispetto alla situazione, di come verbalizzare quelle sensazioni e di come riconoscerle in altri.
Non ci limitiamo semplicemente a dirlo ai bambini: diamo loro gli strumenti per la pratica. Ciò è importante, perché molti bambini hanno paura delle loro sensazioni, spesso non sono in grado di separare le sensazioni dal comportamento. A dire il vero, questo è lo stesso problema che hanno molti adulti. E’ una questione complicata, che occupa moltissimo tempo in gran parte delle psicoterapie per adulti. E’ quindi molto importante aiutare i bambini a capire che le sensazioni sono diverse dai comportamenti.
Ne parliamo con semplicità. Mettiamo nell’aula dei cartelli che dicono: “Tutte le emozioni sono accettabili. I comportamenti possono essere accettabili oppure no”. E’ importante che i bambini capiscano che ognuno di noi a volte prova gelosia, invidia, disappunto, l’intero spettro delle sensazioni. Ma le emozioni sono distinte dal comportamento, ed è per questo che diciamo che i comportamenti possono essere o non essere accettabili.
Dalai Lama, Daniel Goleman, Emozioni distruttive, p. 318 
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