Sono
quattro le idee principali che vogliamo insegnare ai bambini per imparare a gestire le emozioni.
La prima è che le
sensazioni sono segnali importanti. Possono sorgere dall’interno del corpo o
provenire dall’esterno , ad esempio in forma di segnale lanciato da un’altra
persona, e forniscono informazioni estremamente importanti. Queste informazioni
possono riguardare se stessi – qualcosa che si vuole o si desidera – oppure le
necessità di altri.
Insegniamo
ai bambini che queste informazioni non vanno ignorate, ma indagate. Diventare
consapevoli delle emozioni richiede la comprensione di ciò che sentiamo
rispetto alla situazione, di come verbalizzare quelle sensazioni e di come
riconoscerle in altri.
Non
ci limitiamo semplicemente a dirlo ai bambini: diamo loro gli strumenti per la
pratica. Ciò è importante, perché molti bambini hanno paura delle loro
sensazioni, spesso non sono in grado di separare le sensazioni dal
comportamento. A dire il vero, questo è lo stesso problema che hanno molti
adulti. E’ una questione complicata, che occupa moltissimo tempo in gran parte
delle psicoterapie per adulti. E’ quindi molto importante aiutare i bambini a capire che
le sensazioni sono diverse dai comportamenti.
Ne
parliamo con semplicità. Mettiamo nell’aula dei cartelli che dicono: “Tutte le emozioni
sono accettabili. I comportamenti possono essere accettabili oppure no”. E’
importante che i bambini capiscano che ognuno di noi a volte prova gelosia,
invidia, disappunto, l’intero spettro delle sensazioni. Ma le emozioni sono
distinte dal comportamento, ed è per questo che diciamo che i comportamenti
possono essere o non essere accettabili.
Dalai Lama,
Daniel Goleman, Emozioni distruttive, p. 318