Le statistiche consistono soltanto
nel contare un numero più o meno grande di fatti, supposti tutti completamente
simili tra loro, ché, diversamente, la loro somma non avrebbe significato alcuno;
ed è evidente che a questo modo si ottiene soltanto un’immagine della realtà
tanto più deformata quanto più i fatti in questione non sono effettivamente
simili e paragonabili che in misura minima, cioè quanto più considerevoli sono
l’importanza e la complessità degli elementi qualitativi che essi implicano.