Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

NEWS

Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

giovedì 2 luglio 2015

L’ORSIGNA – Tiziano Terzani



Allora io avevo qui la mia seconda patria che ha rappresentato, me ne rendo conto ora, la magia nella mia vita. Perché questo posto è misterioso, è una valle chiusa che non va da nessuna parte, con una storia di grande povertà. La gente viveva in case fatte di pietre, con finestre piccolissime perché non entrasse il freddo, molte erano addirittura senza camino. Quello che ci ha venduto la terra era un uomo straordinario che stava con la moglie, di cui dicevano che era una strega, in una stanza dalle pareti nere di fumo.
Così viveva la gente. Viveva di castagne, di funghi e del granturco che coltivavano, però erano tutti poeti. Prima di tutto perché erano pastori, gente che con un filo d’erba in bocca stava in cima a una montagna a guardare il gregge e a pensare alla vita, a Dio, alla natura.
Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio, Longanesi, Milano 2006.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...