Una risposta abituale
a un tipo di comportamento sbagliato, a una condotta inadeguata a perseguire
uno scopo accettato o che conduce a esiti indesiderabili, è l’educazione, o la
rieducazione: indurre nell’allievo nuovi tipi di motivazioni, sviluppare nuove
propensioni e allenarlo a impiegare nuove abilità. Il senso dell’educazione, in
questi casi, sta nel mettere in questione il portato dell’esperienza
quotidiana, nel controbattere e in fondo rifiutare le pressioni provenienti dal
contesto sociale in cui agiscono gli allievi. Ma saranno, educazione ed
educatori, all’altezza? Riusciranno a resistere alle pressioni? Sapranno
evitare di farsi mettere al servizio proprio delle pressioni che dovrebbero
rifiutare?
Zygmunt Bauman,
Vita liquida, Roma-Bari 2008, p. XXI