Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

giovedì 8 settembre 2016

TUTTI IMPEGNATI A DARE E RICEVERE AIUTO - Marshall Rosenberg (1934-2015)


Questo insegnamento reciproco può avvenire in modi diversi. Ad esempio, studenti che hanno già sviluppato una certa capacità possono insegnarla agli altri. E’ stato ampiamente dimostrato che gli studenti possono insegnare ad altri studenti in modo efficace, come se lo facessero insegnanti qualificati. Del resto, questo concetto non sarà nuovo a che ha lavorato in scuole di campagna, in scuole basate sul metodo Montessori, o in classe che comprendono bambini di età diverse. In questi contesti, in cui studenti di varie età sono riuniti in una sola classe, è abbastanza comune che alcuni studenti insegnino agli altri.
Ho avuto occasione di osservare una classe di questo tipo in Israele. Qui, ho notato che una ragazzina stava dando istruzioni a un bambino più o meno coetaneo. Poi, mentre lui svolgeva alcuni problemi che lei gli aveva assegnato, la ragazzina si voltava dall’altra parte per ricevere a sua volta istruzioni su un altro argomento da parte di uno studente più grande. Tutti gli studenti nella classe erano impegnati a dare e ricevere aiuto reciproco, tranne quattro di loro che stavano lavorando direttamente con l’insegnante. Questi quattro avevano esigenze di apprendimento particolari, e l’insegnante aveva tempo per occuparsi personalmente dei loro bisogni in quanto gli altri studenti stavano comunque imparando senza che dovesse essere coinvolta.
Marshall B. Rosenberg, Educazione che arricchisce la vita, Edizioni Esserci, Reggio Emilia 2005, p. 137-138


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