Un
anno è andato via della mia vita, già vedo danzar l' altro che passerà.
Cantare
il tempo andato sarà il mio tema perché negli anni uguale sempre è il problema:
e
dirò sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi,
cercherò
i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono persi,
canterò
soltanto il tempo...
Ed ora
dove sei tu che sapevi ridare ai giorni e ai mesi un qualche senso.
La
giostra dei miei simboli fluisce uguale per trarre anche dal male qualche
compenso:
e
dirò di pietre consumate, di città finite, morte sensazioni,
racconterò
le mie visioni spente di fantasmi e gente lungo le stagioni
e
canterò soltanto il tempo...
E via,
e via, e via parole vane che scivolano piane dalle chitarre
e
se ne vanno e vibrano, non resta niente, un suono che si sente e poi
scompare...
E
sono qui sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi,
e
cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono
persi,
e
canterò soltanto il tempo...
Francesco Guccini,
in L’isola non trovata (1971)