Lì con loro c’erano
tutte le generazioni, convocate dalle parole ardenti, conficcate a caldo. L’assemblea
uscita dall’Egitto e messa allo sbaraglio della libertà, seppe che il futuro è
un vento che raggiunge venendo dalle spalle.
Ebbero l’impulso di
voltarsi, per vederlo arrivare, carico di polvere e di semi. Ma restarono fissi
alla parete, mentre le generazioni venute dal futuro in visita in quell’ora,
asciugavano loro le gocce di sudore e poi se ne salivano in vapore a diventare nuvola
e molecola di viaggio. L’assemblea del Sinai sudava di futuro. Insieme a loro
cantavano a labbra chiuse le assemblee a venire.
Erri De Luca, E disse (2011), p. 67