Chiara si sentiva del
tutto parte della comunità francescana e visse con grande semplicità rapporti
informali con i frati. Anche fra le sue compagne non c’era alcuna struttura
gerarchica; chi assumeva le responsabilità le considerava un servizio per il
bene di tutte.
Quei primi anni
ebbero l’incanto della scoperta di una vita felice nella fede.
Chiara Frugoni,
Storia di Chiara e Francesco, p. 105-106