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lunedì 10 dicembre 2012

LA LEGGEREZZA - Alexandre Jollien



La leggerezza fornisce all’apprendista del mestiere di uomo un utensile preziosissimo, una forza inedita capace di far esplodere il mondo. Ben diversa dall’ottimismo ottuso dell’ingenuo, essa rende spesso fiorenti delle solitudini o delle sofferenze superate. La sua natura la spoglia di ogni artificio, la trasforma in una gioia che intuisce la precarietà di ogni cosa.
Diventare leggeri significa accettare umilmente la sorte dopo aver tentato di tutto per sradicarne il lato oscuro, ribadire una resistenza là dove prevalgono rivolta e collera, significa rifiutare che la rabbia o l’odio finiscano per alienare la libertà.
Essere leggeri significa dunque far ricorso di forza alla gioia contro ciò che inasprisce, contro ciò che isola, significa spalleggiare chi soffre affinché non si rinchiuda nel proprio mal-essere.
La leggerezza va contro, contrasta ciò che immiserisce.

Alexandre Jollien, Il mestiere di uomo, Edizioni Qiqaion, Magnano (BI) 2003, p. 38-39