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giovedì 7 gennaio 2016

UNA QUERCIA ENORME SU ESILI SPALLE - James Hillman (1926-2011)


Riguardo ai bambini e alla loro psicologia, voglio che ci togliamo i paraocchi dell’abitudine. Voglio che riusciamo a vedere come ciò che fanno e che patiscono i bambini abbia a che fare con la necessità di trovare un posto alla propria specifica vocazione in questo mondo.
I bambini cercano di vivere due vite contemporaneamente, la vita con la quale sono nati e quella del luogo e delle persone in mezzo a cui sono nati.
L’immagine di un intero destino sta tutta stipata in una minuscola ghianda, seme di una quercia enorme su esili spalle. E la sua voce che chiama è forte e insistente e altrettanto imperiosa delle voci repressive dell’ambiente. La vocazione si esprime nei capricci e nelle ostinazioni, nelle timidezze e nelle ritrosie che sembrano volgere il bambino contro il nostro mondo, mentre servono forse a proteggere il mondo che egli porta con sé e dal quale proviene.
James Hillman, Il codice dell’anima, Adelphi, Milano 1997, p. 29-30.