La moda subdolamente
impone un ritmo convulso, di per sé vuoto e immotivato, un’ansia di cambiare
adeguandosi, di innovare prostrandosi ai modelli per un attimo imperanti, in
una insensata rincorsa tra “novità” e “caducità”.
Gabriella
Caramore,
Pazienza, Il Mulino, Bologna 2014, 15