Libertà. Non ce n’è
più. Io lo continuo a ripetere: non siamo mai stati così poco liberi, pur nella
apparente enorme libertà di comprare, di scopare, di scegliere fra i vari
dentifrici, fra le quarantamila automobili, fra i telefonini che fanno anche la
fotografia. Non c’è più la libertà di essere chi sei. Perché tutto è già previsto,
tutto è già incanalato e uscirne non è facile, crea conflitti.
Quanta gente viene
rigettata dal sistema, viene emarginata perché non rientra nel modello? Facesse
invece delle altre cose! Ma non c’è altro, c’è solo una spinta verso il
mercato.
Tiziano Terzani, La
fine è il mio inizio, Longanesi, Milano 2006.