È la cosa più disorganizzata, più informale, più
inesistente che ci sia, che però attraverso strane vie lega tutta una serie di
persone a delle stesse idee, delle stesse intenzioni, delle stesse aspirazioni.
E questo mi pareva coincidere anche con la mia congiura dei poeti. Un gesto, un
darsi la mano in un certo modo, una sorta di mistica massoneria, nel mondo dei
giovani in particolare, in cui in qualche modo si trovano nuove vie o si sente
che c’è qualcosa di nuovo nell’aria.
Tiziano Terzani, La
fine è il mio inizio, Longanesi, Milano 2006.