Il dono più grande del maestro non è il
dono del sapere ma quello di saper «tacere l’amore». Questo dono è il più
prezioso perché non vincola l’allievo ad alcuna obbedienza, ma lo lascia sempre
libero di andarsene, di separarsi dal maestro.
Se il maestro non sa tacere il proprio
amore, rischia di esigere, volontariamente o meno, che l’allievo segua le sue
orme, che diventi ciò che lui si attende. Solo saper tacere l’amore può
svuotare il luogo dell’Altro di ogni attesa e permettere al soggetto di
incamminarsi per la propria via.
Massimo Recalcati, L’ora
di lezione, Einaudi, Torino 2014.