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venerdì 13 febbraio 2015

COME DIVENTARE PADRONI DI SE’ - Pierre Lévy


Siamo una rete immensa di figure ed emozioni. Questa rete si aggrappa saldamente a un gomitolo particolarmente rigido di rappresentazioni, d'interessi, d'idee e di giudizi: la nostra immagine di noi stessi. Basta che un evento, una parola, un pensiero sopraggiungano e si attiva tutta una concatenazione di sentimenti e di immagini fino a innescare uno dei circuiti prefabbricati del gomitolo centrale.
Diventare padroni di sé significa osservare i percorsi di attivazione delle rappresentazioni e delle emozioni, scoprire gli attrattori centrali cui convergono questi percorsi poi, quanto più possibile, tracciare nuovi percorsi, spianare le carreggiate, e aprire infine uno spazio liscio, libero, senza itinerari obbligati. Dobbiamo ammorbidire, sciogliere, dissolvere la rigida massa delle rappresentazioni e delle emozioni irrigidite che ci trasportano sempre negli stessi circoli e che formano allo stesso modo il nostro mondo e il nostro io. 
Questa metamorfosi avrà probabilmente come effetto quello di ribaltare completamente la nostra vita e quella di chi ci circonda. Una simile conversione richiede tantissimo coraggio e perseveranza. La capacità di compiere questo atto eroico [...] mette in gioco la parte più intima dell'essere, la sua determinazione a liberarsi dai meccanismi della sofferenza. 
Il primo coraggio consiste nel guardare in faccia la verità delle proprie emozioni, la verità della propria vita.

Pierre Lévy, Il fuoco liberatore