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mercoledì 27 agosto 2014

DOPO COELHO – Patrizia Malachin


Da quando hai riproposto nel tuo blog alcuni passi di "L'alchimista", ho voluto, a distanza di più di vent'anni, rileggermelo e rivedere tutte le frasi che in quel frangente avevo evidenziato.
A quella giovane età, per me era importante imparare ad ascoltare il mio cuore, non aver paura di desiderare, avere la forza e la volontà di realizzare la mia leggenda Personale.
Perché se è vero che quando si desidera qualcosa, "tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio", allora dovevo imparare a cambiare le cose nella vita, seguendo i segnali del Linguaggio del Mondo, non cadendo nella tentazione dell'abitudine, non piangendo dinanzi alle delusioni e ingiustizie.
Adesso rileggo questo libro con altri occhi e da esso, riguardando a ritroso il mio cammino, traggo altri messaggi importanti come: "Ricordati di sapere sempre quello che vuoi" (p.69); "Quando si prende una decisione, in realtà si comincia a scivolare in una forte corrente che ti porta verso un luogo mai neppure sognato al momento di decidere". "...Il percorso sarà sempre un mistero" (p.81).
E spesso mi ammonisco dall'evenienza di convivere in periodi di stasi e di apparente tranquillità con l'idea di: "Non voglio cambiare, perchè non so come cambiare. Ormai sono troppo abituata a me stessa" (p.70).
Se prima mi rispecchiavo nei panni del pastore andaluso, ora, dismesse queste vesti, dovrò rivestire il ruolo dell'Alchimista. Il mio orgoglio di genitore sarà, dunque, quello di aiutare i miei figli ad ascoltare il loro cuore, a imparare quel linguaggio universale fatto di segni per vivere nel mondo realizzando se stessi, senza la paura di fallire. Ciò che loro impareranno, diverrà la loro eredità.

Patrizia Malachin