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mercoledì 28 maggio 2014

L’OSPITALITA’ VERA - Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944)


Chi sa veramente ospitare qualcuno, non lo giudica, ma lo accoglie per quello che è e non pretende ringraziamenti che creerebbero doveri nell’ospite.
Ti parlerò perciò dell’ospitalità. Se apri la porta della tua casa al viandante e lui si siede accanto al fuoco, non rimproverargli di essere diverso. Non giudicarlo. Perché ciò di cui aveva fame era soprattutto di trovarsi là in qualche luogo, presso qualcuno col suo carico, il suo bagaglio di ricordi, il suo respiro affannoso e il suo bastone posato in un canto. Era di stare là nel calore e nella pace del tuo volto, con tutto il suo passato oramai inutile, con tutte le pecche messe a nudo. La sua stampella egli non la sente più, perché non gli chiedi di danzare. Allora si rinfranca e beve il latte che gli versi, mangia il pane che gli spezzi, e il sorriso che gli rivolgi è un manto tiepido come il sole per un cieco.
Antoine de Saint-Exupéry, Citadelle, 1948
tr. Enzo L.Gaya,Cittadella [edizione ridotta], Borla, Roma, 1978