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giovedì 13 febbraio 2014

IL "GIARDINIERE" DI BAUMAN - Zygmunt Bauman


Ho paragonato questo atteggiamento moderno a quello del “giardiniere” che, munito di una visione di armonia perfetta, elimina determinate piante considerandole erbe infestanti, ospiti non invitati né desiderati che alterano l’armonia e deturpano il paesaggio. L’attuazione di un progetto, la costruzione dell’ordine desiderato, impone di sradicare e avvelenare le erbe indesiderate per far sì che le erbe utili e/o esteticamente gradevoli possano prosperare e fiorire nell’aiuola o nell’orto. La distruzione delle erbacce è un atto di creazione. Ed è proprio l’atto di sradicare, avvelenare o bruciare le erbacce che trasforma un terreno incolto introducendovi ordine e armonia.
L’atteggiamento del “giardiniere” è ciò che distingue l’orientamento moderno e il fervore modernizzatore.

Zygmunt Bauman, Vite che non possiamo permetterci, Roma-Bari 2011, p. 107-108