San
Cristobal de las Casas - Chiapas
Settembre. Qui, piogge torrenziali pomeridiane a
parte, è iniziata la scuola.
Venerdì c'è stato un anticipo e in
cerchio i bambini, che sono una ventina, hanno espresso i loro desideri e le
loro intenzioni per l'anno e tutti non vedevano l'ora di riprendere ad
imparare. Già solo questo è di buon auspicio!
La scuola inizia alle
9 e finisce alle 14. La frequenza non è obbligatoria, come del resto nella
pubblica. I bambini per ora sono una ventina (ma ne aspettiamo altri per
ottobre) e si dividono in tre gruppi a seconda dell’età: prima – seconda, terza
– quarta e quinta – sesta e si lavora anche in sottogruppo all'interno
dei tre gruppi.
Io sto col primo
gruppo e a dieci giorni dall’inizio della scuola la maggior parte conta fino a
cento, gioca con unità decine e centinaia, fa addizioni e sottrazioni in
colonna. Chi è entrato in prima già legge o a poco a poco sta imparando le
lettere con gran motivazione per essere come gli altri.
Ogni gruppo tratta un argomento che gli interessa,
all'interno del quale l'accompagnante cerca di inserire più materie possibili,
e i bambini sono anche incoraggiati a fare delle ricerche personali che poi
espongono alla classe.
Si cura anche la matematica nello
specifico, sempre in forma ludica, e si intermezzano laboratori di yoga,
musica, arteterapia, legno, lettura con schedatura dei libri, orto e mi hanno
chiesto di far un laboratorio.
Ah, si inizia la giornata con
un'assemblea e un gioco, o massaggi o un momento di spiritualità (è stato preparato
un altare con spiritualità di vari tipi, per ricordarci la nostra divinità, in
sostanza).
Insomma sembra un sistema completo, i
bambini felici di esserci, se qualcuno disturba gli si chiede cosa preferisce
fare e possono anche uscire, ma generalmente restano.
C'è rispetto e nessuna imposizione. Vi
aggiornerò man mano.