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mercoledì 2 ottobre 2013

IL DENARO - Chiara Frugoni



In una società in cui era il denaro che regolava l’accesso ai beni, i frati, bandendone l’uso rifiutavano di accordargli una funzione nella loro vita. Non entravano nel sistema dei legami e dei favori, delle elargizioni e dei donativi, non contraevano alcun debito di gratitudine rispetto alla carità altrui; rimanevano completamente liberi e indipendenti.
Il denaro, fonte di tesaurizzazione, sviluppava invece un sistema costruito sul guadagno, sistema che non si curava delle rovine che provocava lasciando famiglie sul lastrico, persone strozzate da debiti usurai, indigenti e miserabili accalcati negli ospizi o sulle strade.
Eppure anche i ricchi assisiani erano cristiani, ma ritenevano sufficiente regalare ogni tanto qualche soldo, fare la carità e sentirsi buoni, senza chiedersi se la mano che verso di loro si tendeva fosse stata obbligata a quel gesto dalla propria, poggiata invece sulla borsa appesa alla cintura.

Chiara Frugoni, Storia di Chiara e Francesco, p. 43