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domenica 3 febbraio 2013

UNA COSA E' CERTA - Carl Gustav Jung (1875-1961)


Comunque sia, una cosa è certa: le notti sono tante quanti i giorni e nel corso dell’anno la loro durata si equivale. Neppure la vita più felice è priva di una misura di tenebra, anzi la parola stessa “felicità” perderebbe significato se questa non fosse controbilanciata dalla tristezza. Beninteso, è comprensibile che si cerchi la felicità e si vogliano evitare le situazioni infelici e sgradevoli, anche se la ragione ci insegna che un simile atteggiamento è illogico, perché equivale a darsi la zappa sui piedi: quanto più accanitamente si insegue la felicità, tanto più sicuramente ce ne si allontana. E’ molto meglio, dunque, prendere le cose come vengono, con pazienza ed equanimità. Dopotutto, di tanto in tanto ci sarà pure in serbo per noi qualcosa di bello, di felice o di piacevole nella sacca della dea Fortuna, in mezzo ai suoi doni, grandi e piccoli.
Jung parla [1960], p. 553