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mercoledì 6 giugno 2012

LA VITA LIQUIDA - Zygmunt Bauman



La vita liquida è una vita di consumi. Essa marchia il mondo e ogni suo frammento, animato e inanimato, come oggetti di consumo: vale a dire oggetti che perdono la propria utilità (e con essa il lustro) man mano che vengono usati. La vita liquida modella secondo i canoni degli oggetti di consumo il giudizio, e la valutazione di tutti i frammenti, animati e inanimati, del mondo.
Gli oggetti di consumo hanno una limitata aspettativa di vita utile e, una volta superato tale limite diventano inadatti al consumo; e, poiché “poter essere consumati” è la sola caratteristica che ne definisca la funzione, essi diventano inadatti a qualsiasi cosa; inutili, insomma. A questo punto andrebbero eliminati (biodegradandoli, incenerendoli, affidandoli alle cure delle agenzie di smaltimento dei rifiuti) dal luogo dove si svolge la vita dei consumi, per far posto ad altri oggetti di consumo ancora inutilizzati.
Zygmunt Bauman, Vita liquida, Roma-Bari 2008, p. XVII