Chioggia a oriente
Tutto quello che si può avere per denaro qui in
Asia è problematico, dal dormire al mangiare, dal servitore al cambiare denaro;
ma tutt’intorno risplendono inesauribili la ricchezza e l’arte dell’Oriente.
Ovunque ci sono tesori da guardare, e tutti appartengono a chi sappia trovare
in essi il piacere per gli occhi; poiché anche se ne comperassi per cento o
diecimila dollari, ricaverei per tutto questo denaro solo un oggetto bello, che
forse potrebbe presto deludermi; mentre dalla visione di tutti questi tesori
dal variopinto splendore di un grande bazar asiatico non posso portare con me
in Occidente che quel che si riflette nel ricordo. Se poi più tardi, ritornato
a casa, aprissi una o dieci casse piene di cose cinesi o indiane, sarebbe come
se mi fossi portato dietro una o venti bottiglie piene di acqua di mare. Ne
portassi anche cento barili, non sarebbero mai il mare.
Herman Hesse,
Viaggio in India (1913)