Summerhill è specializzata in quel ramo dell'arte drammatica che è la recitazione spontanea. Io assegno prove di recitazione come questa: "Indossa un cappotto immaginario, toglilo e appendilo all'attaccapanni"; "Raccogli un mazzo di fiori e trovaci in mezzo una spina"; "Apri un telegramma che ti annuncia che tuo padre è morto"; "Stai facendo un pasto frettoloso al ristorante della stazione e sei sulle spine perché hai paura che il treno parta senza di te".
La recitazione spontanea è il lato creativo del teatro scolastico, ne è l'aspetto vitale. A Summerhill, per la creatività degli allievi è stato più utile il teatro di ogni altra cosa. I ragazzi si rendono conto, anche se non chiaramente, che la tradizione di mettere in scena solo commedie 'fatte in casa' incoraggia la creatività più che l'imitazione e la riproduzione.
Alexander S. Neill, I ragazzi felici di Summerhill, p. 91-96