Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

sabato 10 settembre 2016

L’INSEGNANTE E’ COME UN AGENTE DI VIAGGI - Marshall Rosenberg (1934-2015)


Alcuni insegnanti mi hanno espresso una diversa preoccupazione: il timore che affidare a uno studente il compito di insegnare stimoli la competizione, in quanto ciò darebbe maggior potere a questo studente. Ma, in una classe in cui gli obiettivi di apprendimento sono diversi, in cui non c’è una gerarchia di voti, è possibile che uno studente possa insegnare un certo argomento, ma abbia bisogno di essere aiutato in un altro, e quindi che offra e riceva aiuto contemporaneamente.
Per descrivere una classe di questo tipo mi piace fare un’analogia tra l’insegnante e un agente di viaggi, e tra gli studenti e i viaggiatori, forse perché viaggio molto e parlo spesso con le agenzie di viaggi.
Un agente di viaggi non mi dice dove devo andare, però a volte, se gli spiego quali sono le mie esigenze, può consigliarmi qualche località che non conosco o a cui non avevo pensato. Analogalmente, l’insegnante può offrire consigli, incoraggiare, ma non dice agli studenti dove devono andare. E uno studente/viaggiatore può raccontare a un altro di essere stato in un posto meraviglioso e invogliarlo ad andarci anche lui.
Marshall B. Rosenberg, Educazione che arricchisce la vita, Edizioni Esserci, Reggio Emilia 2005, p. 139-140


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